domenica 31 ottobre 2010

The Charlatans @ Circolo degli Artisti/Roma.Un concerto da ricordare...

Faccio una premessa fondamentale:Ho 20 anni e per forza di cose,nel 1990 non potevo andarmene per concerti degli Stone Roses,Happy Mondays,THE CHARLATANS,Inspiral Carpets e chi più ne ha più ne metta.
L'avere 20 anni però non mi ha impedito di appassionarmi a questo genere musicale ma,soprattutto a questi gruppi e anche a tutto ciò che è venuto dopo grazie a loro(Vedi Oasis,Blur etc),fatto sta che ieri mattina mi sveglio ed il primo pensiero è:Sono un coglione non ho ancora comprato il biglietto per i Charlatans!
Vestirsi di corsa,uscire di casa volando,arrivare davanti al Gran teatro,aspettare un'ora,dover ripetere il nome del gruppo ben 5 volte e finire per italianizzarlo cosi' da aiutare la capra a lasciarmi andare via con un biglietto in mano non è stato piacevole ma sapevo che ne sarebbe valsa la pena!
Arrivato al Circolo degli Artisti verso le 21:00 rimango piacevolmente stupito:il locale è praticamente vuoto ed è stata la prima volta in assoluto che non ho dovuto fare corse spericolate per avere un posto decente,anzi,sono riuscito ad arrivare in prima fila senza alcun minimo problema.
Magicamente verso le 22:00 il locale inizia a rimpirsi fino a diventare una sorta di forno gigante verso le 22 e 45,circa 30 minuti dopo l'ingresso sul palco di Tim Burgess e compagni,dove l'odore del mio Barbour e l'odore delle ascelle del tipo accanto ai miei amici,avevano creato una bomba chimica pronta ad esplodere e provocare dei danni seri a quelli deboli di naso come me!
Tim Burgess ha un look totalmente diverso da quello di qualche anno fa:Caschetto lungo nero corvino,a mio parere osceno,maglietta taglia xl per pubblicizzare il loro nuovo album,skinny jeans(troppo skinny) e per finire anfibi neri,forse l'unico elemento decente del suo nuovo look,ma d'altronde non possiamo fargliene una colpa,vive a Los Angeles da parecchio tempo ed è un dato di fatto che negli Usa ci si vesta peggio rispetto che in Inghilterra.
Per fortuna ci ha pensato la musica a farmi distrarre da questo particolare,e posso assicurarvi che è stata un'ora e mezza di fuoco,con un Tim Burgess che sembrava cantasse due/tre canzoni i playback per quanto la sua voce fosse ancora intatta e identica a quella di 20 anni fa.
A mio avviso canzoni come The only one i know,Weirdo,Can't get out of bed e How High(che purtroppo non ci è stata concessa)rimarranno per sempre nella storia del brit rock ma soprattutto,del buon rock.
Che Dio benedica i Ciarlatani!

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